Caratteristiche

Caratteristiche botaniche e genetiche

La varietà appartiene alla specie botanica Actinidia chinensis var. chinensis ed è tetraploide (2n = 4x = 116).

Epoca di germogliamento

Anticipata di qualche giorno o contemporanea ad ‘Hayward’, a seconda della località e della stagione. Ad Udine germoglia mediamente attorno al 30 marzo.

Fertilità delle gemme

La fertilità delle gemme è elevata, come in gran parte delle selezioni note di A. chinensis. L’elevata fertilità garantisce a parità di carica di gemme/ha una produzione superiore del 30-50% rispetto alle tradizionali cultivar di kiwi a polpa verde. I fiori sono singoli, almeno per il limitato periodo di osservazione (2005-2010).

Epoca di fioritura

Fiorisce mediamente con un anticipo di 9 giorni rispetto ad ‘Hayward’. Anche in questo caso esiste variabilità di comportamento a seconda dell’annata e della località. Ad Udine fiorisce mediamente attorno al 17 maggio.

Impollinatore

Impollinatore consigliato: Belén. Altri impollinatori sono in corso di valutazione. E’ possibile eseguire l’impollinazione anche con polline di Actinidia deliciosa. Ovviamente il polline deve essere conservato un anno per l’altro, dato che le selezioni di A. deliciosa fioriscono quando ‘Soreli’ è già sfiorito. E’ ovviamente possibile importare polline da paesi dell’emisfero sud, come la Nuova Zelanda. Anche questo polline commerciale è stato utilizzato con successo nell’impollinazione di ‘Soreli’.

Caratteristiche dei frutti

I frutti sono di forma regolare ovale-allungata, il colore della buccia è marrone brillante, il colore della polpa è giallo intenso, il peso medio è superiore a 100 g.

Raccolta e conservazione

Il frutto si raccoglie con contenuti in solidi solubili superiori a 7 °Brix circa 30 giorni prima di ‘Hayward’. Il frutto può essere raccolto entro un arco di 20 giorni con un contenuto in solidi solubili tra 7 e 10 ° Brix.
La conservabilità dei frutti in atmosfera normale (NA) è limitata a 90-120 giorni. L’uso dell’atmosfera controllata (CA) può prolungare la conservazione fino a 6 mesi.
Il giudizio di consumo è buono, con valori di scoring per quanto riguarda l’accettabilità simili ad ‘Hayward’ e leggermente inferiori a ‘Jintao’. La varietà presenta un buon equilibrio zuccheri/acidità.

Resistenza alle malattie

Durante la selezione di ‘Soreli’, non esistevano particolari preoccupazioni per le malattie dell’actinidia, considerate facilmente controllabili attraverso buone pratiche di conduzione degli impianti e tecniche di curing dei frutti dopo raccolta.
Per tale ragione non sono stati condotti test di resistenza/tolleranza a malattie, segnalate recentemente come malattie particolarmente aggressive nei confronti della coltura, come l’avvizzimento delle piante sostenuto da Verticillium albo-atrum segnalato nel 2009 in Cile su giovani impianti di Hort 16A (Auger e Perez. Plant disease 93 (5): 553 (2009)) e il cancro batterico sostenuto da Pseudomonas syringae pv actinidiae segnalato in Italia nel 2009 (Balestra et al. Australasian Plant Disease Notes 4: 34-36 (2009)), presente ugualmente in Cina, Giappone, Corea del Sud e probabilmente in California e Iran (Rees-George et al. Plant Pathology 59: 453-464 (2010)).
Al momento in cui il presente bollettino è stato preparato non esistono segnalazioni di danni su impianti di ‘Soreli’ ascrivibili ai patogeni descritti sopra, anche per la limitata diffusione della varietà. Eventuali segnalazioni da parte dei licenziatari e operatori del settore sono benvenute.

Resistenza al freddo

Una gelata occorsa nella primavera 2003 durante la fase di selezione (-1.9°C il 7 aprile e -3,3 l’8 di aprile), ha permesso di verificare una buona resistenza della selezione alle gelate primaverili rispetto ad altre selezioni in valutazione nello stesso periodo. Il fatto è in parte dovuto all’epoca di germogliamento più tardiva rispetto ad altre selezioni.
Per quanto riguarda i freddi invernali, la gelata del 19-20 dicembre 2009 ha permesso di osservare una maggior resistenza di ‘Soreli’ rispetto ad ‘Hayward’a temperature invernali eccezionalmente basse. Temperature attorno a -13 ÷ -14 °C hanno aumentato la percentuale di gemme cieche in ‘Hayward’, mentre in piante adulte di ‘Soreli’ coltivate nello stesso appezzamento non è stata riscontrata alcuna riduzione della fertilità (fig. 8).
Abbiamo osservato ancora in alcuni appezzamenti dove erano a confronto piante micropropagate e piante innestate su ‘Hayward’ e su ‘D1’ che temperature < -14°C hanno comportato la perdita pressoché completa degli innesti nella piante innestate, mentre le piante micropropagate messe a dimora nell’estate 2009 nello stesso appezzamento, anche se di calibro ridotto, hanno ricacciato regolarmente dalle radici (Fig. 9). Nel caso delle piante innestate è stato necessario ovviamente ripetere l’innesto.